Unisannio s'illumina di meno: attività di ricerca
Microcogenerazione domestica
All’Università degli Studi del Sannio viene analizzata sperimentalmente la cogenerazione (cioè la possibilità di riscaldare e fornire energia elettrica contemporaneamente) di piccola taglia che rappresenta una tecnica ad elevata efficienza che può contribuire a ridurre i consumi energetici e le emissioni di gas serra nel settore civile.
MATRIX: Multi Activity Test Room for Innovating
La test-room installata presso il laboratorio dell’Università degli Studi del Sannio può ruotare e seguire il moto apparente del Sole. Essa è poli-strumentata e dotata di elementi in muratura e finestre intercambiabili per analizzare le prestazioni energetiche, acustiche ed illuminotecniche di nuovi materiali e tecnologie.
Combustione con cattura dell’anidride carbonica
L’attività di ricerca sulla combustione con cattura inerente della CO2 (Chemical Looping Combustion) è finalizzata alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica derivanti dall’utilizzo di combustibili fossili. Mentre infatti tutti gli studi e le previsioni sono concordi nel ritenere che per almeno altri 50 anni il ricorso alle fonte fossili per la generazione energetica sarà inevitabile, il loro utilizzo in processi “tradizionali”, nei quali i fumi derivanti dalla combustione sono scaricati in atmosfera non sarà sostenibile, alla luce dei sempre più forti cambiamenti climatici. Con la Chemical Looping Combustion si riesce ad ottenere una corrente praticamente pura di anidride carbonica da destinare allo stoccaggio sotterraneo.
Il chiusino intelligente: recuperiamo energia per monitorare le strutture
Il chiusino “intelligente” può essere installato sotto il manto stradale di un ponte o di un viadotto, per recuperare energia dal passaggio delle auto. Tale energia, altrimenti sprecata, può essere utilizzata invece per alimentare dei sensori wireless per il monitoraggio strutturale del ponte stesso (maggiore sicurezza), senza utilizzare la rete elettrica o le batterie (maggiore rispetto per l'ambiente). Il chiusino è costituito da materiali convenzionali (plastica, acciaio, rame) e da materiali "intelligenti" (magnetostrittivi). All'Università del Sannio le ricerche sui magnetostrittivi vanno avanti da anni nel laboratorio di Elettrotecnica.
Energia dal calore dello scarico di un motore marino
Allo studio un nuovo sistema di estrazione di energia dal calore dello scarico di un motore marino. Il progetto è una collaborazione Unisannio con l'Istituto Motori del CNR di Napoli. L'esperimento consiste nel collegare la testa di un piccolo motore Stirling a circuito chiuso, adottato per il recupero termico, ad una tubazione in cui passano i fumi di scarico di un grosso motore Diesel prima di essere liberati in atmosfera. Per effetto della differenza di temperatura tra i fumi di scarico e l'acqua di raffreddamento del motore Stirling, quest'ultimo mette in moto un generatore elettrico che fornisce l'energia recuperata alla batteria di lampadine. Unisannio partecipa con una parte di attrezzatura (una telecamera a raggi infrarossi ad alta definizione ed alta velocità) e con una tesi di Laurea Magistrale in Ingegneria Energetica, a cui lavora lo studente Matteo Monaco.
La smart city
Università e Città è il binomio che meglio interpreta la vita a Benevento. Antico e moderno si combinano. La città antica dialoga con le nuove tecnologie. I contributi scientifici che provengono dalla cittadella del sapere sono funzionali a un progetto che vedrebbe Benevento la smart city ideale. Infatti, se queste sono le attuali tendenze delle strategie di pianificazione urbanistica, l’Università del Sannio si sta muovendo proprio in questo senso. All’Università del Sannio si riflette sull’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nell’urbanizzazione. Si studiano le smart grid per l’uso razionale ed efficiente dell’energia, elaborando algoritmi che mirano a diminuire le perdite di trasmissione sulle linee elettriche. La ricerca, infatti, è orientata a trovare soluzioni per creare una città ‘intelligente’ e trasformarla in maniera sostenibile, sia dal punto di vista energetico ed ambientale che dal punto di vista sociale.