All'Unisannio 30 studenti dal MIT di Boston
Anche quest'anno trenta studenti del Massachusetts Institute of Technology (MIT) sono arrivati all’Università del Sannio. Hanno trascorso un mese di studio in Italia per svolgere un tirocinio presso i tre dipartimenti Unisannio grazie alla lettera di intenti sottoscritta dall’ateneo sannita con il MIT MISTI Italy, l’organismo del MIT deputato alla promozione di iniziative di collaborazioni internazionali a carattere tecnico e scientifico, diretto dalla dottoressa Serenella Sferza.
Grazie a questo accordo, seguiti da docenti supervisori, svolgono specifici progetti su tematiche all’avanguardia rispetto allo stato dell’arte a livello internazionale nel campo dell’ingegneria, dell’economia, della giurisprudenza e della biologia.
È il terzo anno che gli studenti americani vengono accolti dall’Unisannio. Nel 2018 furono cinque i ragazzi del MIT coinvolti in attività progettuali con diversi gruppi di ricerca dell’ateneo sannita. Successivamente le richieste per un tirocinio a Benevento sono aumentate anche grazie ai feedback positivi degli studenti partecipanti. Lo scorso gennaio 2019 altri 30 studenti sono stati ospitati presso l’ateneo sannita, così quest’anno, consolidando il rapporto con l’MIT e l’interesse degli studenti d’oltreoceano verso le attività di studio e ricerca svolte a Unisannio.
Gli studenti del MIT collaborano su specifici progetti con una trentina di docenti dell’Università del Sannio, oltre che con studenti, assegnisti e dottorandi.
Al welcome event, insieme al rettore Gerardo Canfora, e alla coordinatrice per l’Università del Sannio del progetto “Connecting Unisannio and MIT”, Silvia Liberata Ullo, erano presenti le scuole di Benevento che hanno accettato di inserire alcuni loro studenti nei gruppi di studio presso Unisannio per affiancarli agli studenti MIT.
Oltre alla MIT Alumni Association e al MIT MISTI Italy, il progetto gode del patrociniodel MIT Alumni Club of Italy, del Club per l’UNESCO di Benevento e della Società Dante Alighieri Comitato di Benevento.
Qui la testimonianza di Paola Rebusco, Physics lecturer al MIT