A Diritto e Letteratura la prima graphic novel su Pablo Escobar
Al corso di “Diritto e Letteratura” la vita e le imprese di Pablo Escobar. Il 22 novembre scorso, in un’aula universitaria di via Calandra, è stato presentato “Escobar: El Patròn”, la prima graphic novel sul ricco e potente narcotrafficante colombiano, scritta da Guido Piccoli e illustrata da Giuseppe Palumbo.
A parlare agli studenti dell’Università del Sannio del lavoro di ricerca, di documentazione che ha reso il libro uno dei “fumetti di realtà” più interessanti degli ultimi anni, il giornalista e sceneggiatore Guido Piccoli, vissuto a Bogotà negli anni caldi della guerra contro il cosiddetto Cartello di Medellin, autore, nel 2003, del saggio “Colombia, il Paese dell’eccesso”.
“Escobar: El Patròn” ripercorre i sanguinosi eventi che a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta trasformarono la Colombia in un sanguinoso mattatoio posto al di fuori di ogni regola civile e sociale e resero Escobar il nemico numero uno degli Stati Uniti d’America. È una ricostruzione dettagliata, senza mitizzazione, degli ultimi anni del potente criminale. Quelli della “pseudo carcerazione” nella prigione extralusso de La Catedral in cui, circondato dai propri sicari, don Pablo ha continuato a mandare avanti il business. Fino a quando, la sua incontenibile smania di grandezza non l’ha portato a una serie di tragici errori, tra cui il plateale omicidio di alcuni ex soci “disonesti”. E a finire i suoi giorni su un tetto della città che l’aveva proclamato re.
Hanno introdotto l’incontro il prof. Felice Casucci che dal 2009 tiene il corso in “Diritto e Letteratura”, primo insegnamento giuridico di questo tipo istituito in un'università italiana, e il prof. Luigi Glielmo che insegna “Sistemi dinamici” nell’ambito dei corsi di laurea in ingegneria informatica e in ingegneria elettronica per l’automazione e le telecomunicazioni.
È stata un’occasione per riflettere sul tema della legalità e dei diritti umani attraverso la storia di un personaggio complicato che continua ancora ad alimentare la mitologia criminale. Inevitabile il riferimento alle serie televisive Narcos e Gomorra, entrambe tratte da vicende realmente accadute in terre dominate dalla corruzione e dalla criminalità.
La prima è la ricostruzione biografica di un uomo che è riuscito a rendere il narcotraffico un pilastro dell’economia globale, la seconda è la cronaca di una violenza quotidiana in una trama fatta di piccole storie, dove lo Stato compare solo come personaggio secondario.
Durante l’incontro, Ferdinando Silvestri, illustratore e fumettista sannita, e Paolo Rinaldi, medico e appassionato di fumetti e illustrazioni, hanno ripercorso la storia delle nuvole parlanti. Ne hanno esalato, innanzitutto, la loro funzione pedagogica. Si tratta – ha spiegato il dott. Rinaldi – di una forma di narrazione in grado di stimolare la creatività. La capacità del fumetto di pizzicare le corde dell’animo umano risiede in quel suo stare un passo avanti al racconto, grazie alla forza delle illustrazioni.