Il discorso di Aldo Moro a Benevento
“Aldo Moro non è il passato, è il presente”, parole di Gero Grassi membro della Commissione Parlamentare d'inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro, a conclusione di un intervento appassionato all’Università del Sannio, in cui ha ripercorso attraverso fatti, personaggi e indiscrezioni un’oscura pagina della storia italiana. L’esempio di Moro è ancora presente perché alto è il suo messaggio politico.
Il discorso che tenne a Benevento il 18 settembre 1977 da presidente della Democrazia Cristiana viene considerato uno dei suoi ultimi messaggi politici ed è stato il punto di partenza del convegno organizzato dall’ateneo sannita per ricordare, a quarant’anni dall’uccisione, lo statista, il politico, il professore universitario le cui parole, ancora oggi, risuonano attualissime.
Il programma della giornata ha visto in apertura i saluti del rettore dell’Università del Sannio Filippo de Rossi e del professore Francesco Mostroberti dell’Università di Bari, l’ateneo dove solo dopo tre anni il giovane Moro si laureò in giurisprudenza e cominciò la sua carriera accademica.
Il sindaco di Benevento Clemente Mastella ha ricordato quella stagione vissuta da vicino, come giovane deputato e dirigente della Democrazia Cristiana.
Luigi Razzano, presidente di Demonline ha ripercorso le cronache giornalistiche dell’intervento di Aldo Moro a Benevento mentre Marco Almagisti, docente di Scienza politica all’Università di Padova ne ha fatto una lettura analitica. A moderare l’incontro Gerardo Canfora, docente di Informatica dell’ateneo sannita.
Agli studenti – a loro Aldo Moro si rivolgeva spesso per comprendere necessità e cambiamenti della società italiana - è stata data la cifra della libertà morotea, ovvero la consapevolezza che anche in uno stato di necessità qualcosa di buono può emergere a favore del bene comune e contro chi causa il male. Questa certezza è esplicitata con forza proprio nel messaggio che Moro rivolge ai militanti democristiani di Benevento: “Anche nella necessità -sostiene- si può essere liberi, cioè si può essere convinti di fare qualcosa di utile per il Paese, e di capire e di farsi capire, perché anche nella necessità qualcosa di utile può emergere”. Lo statista usa le parole come uno strumento di riflessione rispetto alle grandi questioni nazionali ed internazionali, ma è davvero efficace quando approfondisce i diversi aspetti della vita umana.
Durante il convegno l’attore Antonio Intorcia ha letto brani dal discorso di Benevento.
Inaugurata anche la mostra fotografica "Aldo Moro a Benevento" visitabile fino al 30 dicembre 2018 nel chiostro di Palazzo San Domenico.