Unisannio presenta a Bruxelles un modello di ricerca ed educativo giovane
Lunedì 15 maggio 2017, l’Università degli Studi del Sannio sarà presente a Bruxelles alla “Giornata dedicata alla creatività giovanile”, nell’ambito del ricco programma di eventi culturali e istituzionali, promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles per il maggio dedicato alla Campania e alla sua creatività. Nel cuore dell’Europa saranno proposti il meglio dell’arte, del cinema, del teatro, della musica e della letteratura e spiegate le strategie di sviluppo che la Regione Campania ha messo in atto anche attraverso l’utilizzo delle risorse provenienti dai Fondi Strutturali.
In questa cornice si inserisce la presentazione dell’esperienza di ricerca e didattica e del volume a cura dei professori dell’ateneo sannita Antonella Tartaglia Polcini e Roberto Virzo, A Scuola di cittadinanza europea, primo dei Quaderni della Rivista giuridica del Molise e del Sannio, Napoli, 2016, realizzato all’esito del progetto “Citizenship of the European Union in its 20thanniversary” – “La cittadinanza dell’Unione Europea nel suo ventesimo anniversario”, selezionato e cofinanziato dalla Commissione Europea - Education, Audiovisual and Culture Executive Agency - e attuato con il contributo del Corso di laurea in Giurisprudenza e del Dottorato di ricerca in “Persona, Mercato, Istituzioni” dell’Università degli Studi del Sannio di Benevento, nell’ambito del Lifelong learning programme - Jean Monnet programme 2012 - Key activity 1 - European module, con la partecipazione attiva dei discenti, tutti giovanissimi.
Nella nota dei curatori del volume si legge: «A Scuola di cittadinanza europea» è parsa l’espressione più adatta a rappresentare il fine formativo ed educativo dell’iniziativa di un gruppo di giovani studiosi, nell’attuazione del progetto che ha visto l’Università del Sannio come unico ateneo in Italia ad aver ottenuto un finanziamento da parte della Commissione europea per un corso incentrato sulla cittadinanza europea, in occasione del suo 20° anniversario: primato condiviso, in Europa, soltanto con l’Università del Kent con sede a Bruxelles.
Il progetto si è concretamente tradotto in un laboratorio teorico-applicativo, articolato in moduli formativi e workshop internazionali, aperti a studenti, laureandi, laureati dei corsi di studi in Scienze giuridiche, politiche ed economiche, dottori e dottorandi di ricerca in Diritto civile, Diritto costituzionale e Diritto internazionale ed altri giovani professionisti, attivisti di associazioni di promozione sociale, giovani imprenditori, tutti animati da una tensione profonda - culturale ed umana - verso la scoperta del significato attuale - non soltanto giuridico - dell’essere cittadini dell’Unione, ben oltre le formali celebrazioni del ventesimo anniversario della cittadinanza europea nel 2013, anno europeo dei cittadini.
La realizzazione dell’iniziativa ha contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica, la società civile, le istituzioni, affiancando alla formazione di giovani studiosi un’attività di divulgazione scientifica sul tema dei diritti conferiti dalla cittadinanza dell’Unione, soprattutto al fine di promuoverne la consapevolezza e l’esercizio effettivo.
L’idea forte, che ha animato l’attività di promozione culturale intrapresa, è stata quella di coniugare la cittadinanza europea, quale cittadinanza tendenzialmente elettiva, ai valori normativi comuni alla maggioranza dei Paesi membri: primo fra tutti il valore inviolabile della persona umana.
Nel volume sono raccolti sei saggi di altrettanti promettenti dottori magistrali in giurisprudenza, impegnati in attività di ricerca scientifica in una delle seguenti aree: Diritto costituzionale, Diritto dell’Unione europea, Diritto internazionale e Diritto privato. Si tratta di studi che affrontano, con diverse sensibilità, tematiche giuridiche di attualità aventi ad oggetto tanto la cittadinanza europea quanto la cittadinanza nazionale, alla quale – ex artt. 9 TUE e 20 TFUE – quella europea si aggiunge.
L’auspicio è quello di aver contributo e di poter concorrere ancora a realizzare, su queste premesse, una piccola «Scuola di cittadinanza europea», per rafforzare nei cittadini-discenti una consapevolezza più matura del contenuto sostanziale e della funzione promozionale dei diritti già acquisiti in forza del processo di integrazione europea, non senza una assunzione di responsabilità nell’affrontare le sfide emergenti dall’esigenza di salvaguardia e di ulteriore sviluppo del significato e della portata di tali diritti in un’Europa tuttora in cammino.
In tal senso appare significativa la scelta di condividere le buone prassi realizzate nell’attuazione di questo progetto e segnalare la coerenza dell’iniziativa con uno degli obiettivi della l. regionale della Campania dell’8 agosto 2016, n. 26, nella parte nella quale prevede la promozione di una “Scuola di cittadinanza attiva” (cfr. art. 3, comma 3), per favorire, tra l’altro, la partecipazione attiva e l’approfondimento dei processi di integrazione da parte dei giovani.
Contenuti del volume:
«A Scuola di cittadinanza europea» è il risultato di un esperimento condotto, sotto forma di laboratorio teorico-applicativo e circolo dialettico, nell’àmbito del progetto dal titolo “Citizenship of the European Union in its 20th anniversary”. Il volume, articolato in saggi, offre un contributo al dibattito sulla cittadinanza dell’Unione europea e alla diffusione di una cultura e di una pratica della cittadinanza sostenibile, solidale e responsabile, rispetto alle derive strumentali della mercantilizzazione e dell’abuso del relativo status.
L’obiettivo è rafforzare una consapevolezza più matura del contenuto sostanziale e della funzione promozionale del diritto dei cives nello spazio dell’UE, attraverso l’analisi critica e costruttiva della sua reale incidenza negli ordinamenti interni, in una prospettiva evolutiva del processo di integrazione tra diritto nazionale e sovranazionale, quale risultante dell’opera di interpretazione giurisprudenziale in funzione applicativa.
Curatori del volume:
Antonella Tartaglia Polcini è professore ordinario di Diritto civile nell’Università degli Studi del Sannio e coordinatore dei dottorati di Ricerca in “I problemi civilistici della Persona” e “Persona, Mercato, Istituzioni”. Jean Monnet professor e coordinatore accademico del progetto dal titolo “Citizenship of the European Union in its 20th anniversary”, nell’àmbito del Lifelong learning programme - Jean Monnet programme 2012 - Key activity 1 - European module.
Roberto Virzo è professore associato di Diritto internazionale nell’Università degli Studi del Sannio e responsabile del Centro di Documentazione Europea dell’ateneo. Direttore dei moduli del progetto dal titolo “Citizenship of the European Union in its 20th anniversary”, nell’àmbito del Lifelong learning programme - Jean Monnet programme 2012 - Key activity 1 - European module.