UNISANNIO sul podio della Smart City University Challenge
L’Università degli Studi del Sannio conquista, per la settima volta su sette edizioni, il podio della Smart City University Challenge, organizzata dal laboratorio nazionale “Smart Cities and Communities” del Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, con un progetto sulla realizzazione di un’infrastruttura IT di data processing per la gestione, ottimizzata e centrata sulle esigenze degli utenti, delle comunità energetiche rinnovabili.
Il team dell’ateneo sannita, composto dagli studenti Angelo Antonio Cavuoto, Antonio Iannella, Giuseppe Piscopo e Alice Salierno, del corso di laurea magistrale in Ingegneria informatica, coordinati dal prof. Eugenio Zimeo, conquista il secondo posto nella competizione nazionale.
L’edizione 2023 della Challenge è stata coordinata dal dott. Ludovico Iovino del GSSI (Gran Sasso Science Institute) e la sua fase finale si è svolta come evento co-locato della conferenza nazionale I-CiTies 2023, organizzata dal Laboratorio Smart Cities and Communities, in collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno dal 13 al 15 settembre 2023.
Il progetto assegnato agli studenti, ispirato da un progetto di ricerca, ha riguardato la definizione, la progettazione e la realizzazione prototipale di un'infrastruttura e di un’applicazione in ambiente edge-cloud per la gestione ottimizzata di una comunità energetica. L’obiettivo del sottosistema, sviluppato dal team UNISANNIO partecipante alla Challenge, è stato quello di massimizzare, attraverso la generazione di piani di scheduling, il consumo dell’energia autoprodotta da impianti fotovoltaici tenendo in considerazione diversi vincoli, tra i quali quelli relativi alla qualità dell’esperienza utente, catturati attraverso l’esplicitazione delle preferenze sull’uso tipico degli elettrodomestici e di altri dispositivi elettrici.
Il lavoro ha visto l’applicazione delle diverse competenze acquisite durante il primo anno del corso di laurea magistrale in Ingegneria Informatica (dalle architetture dei sistemi distribuiti e concorrenti, alle tecniche di ottimizzazione per la definizione di piani scheduling, ai metodi di sviluppo collaborativo del software e dispiegamento in cloud, fino a sperimentare tecniche di machine learning per il forecasting della produzione dell’energia solare).
“Ora più che mai è necessario promuovere l’adozione di fonti rinnovabili per la produzione di energia - affermano gli studenti Angelo Antonio, Alice, Antonio e Giuseppe - e questa challenge è stata un’occasione importante per proporre una soluzione innovativa e confrontarla con quelle delle altre università. In questa nostra prima challenge interuniversitaria abbiamo appreso che è fondamentale l’incontro e lo scambio di idee tra più realtà, universitarie e non, al fine di realizzare concretamente sistemi all’avanguardia.
Il nostro progetto, dal titolo Smart Energy Community svolto sotto la supervisione del nostro professore di Architetture e Sistemi Software Distribuiti, Eugenio Zimeo, mira alla gestione ottimale di una comunità energetica rinnovabile. L’obiettivo è stato quello di massimizzare l’autoconsumo dell’energia totale prodotta dalla comunità, sensibilizzando tutti i suoi partecipanti a sfruttare adeguatamente l’energia generata, anche con la prospettiva del risparmio in bolletta o addirittura del guadagno nel caso di energia immessa nella rete. Al fine di migliorare la user experience, lo scheduling dell’utilizzo dei dispositivi viene effettuato non solo in base alla previsione dell'energia elettrica prodotta il giorno successivo, ma anche in base alle preferenze di utilizzo dei dispositivi espresse dall'utente.
Le competenze che abbiamo acquisito nel corso degli anni di università ci hanno permesso di realizzare una prima demo funzionante del sistema, seppur con delle limitazioni dovute alle licenze usate. In definitiva, è stata un'esperienza memorabile ed estremamente coinvolgente che ci ha permesso di confrontarci con ragazzi di Università, che seppur lontane dalla nostra, si sono dimostrate davvero vicine a noi nel modo innovativo di affrontare la realtà.”
